15 febbraio 1989
Mosca comunica ufficialmente che il corpo di occupazione sovietico ha completato il ritiro delle truppe dall’Afghanistan. Nei circa dieci anni di occupazione, l’Unione Sovietica subisce ingenti perdite in uomini e mezzi. Le cifre ufficiali parlano di 15 mila morti e 50 mila feriti. I talebani afghani, unendo la loro superiorità nelle conoscenze del territorio, nonché appoggiati dalla CIA riescono a far fallire il progetto sovietico di espansione.