14 febbraio 1848
Nella città di Bergamo cominciano a manifestarsi concretamente episodi di insofferenza nei confronti degli austriaci. Si verificano ovunque manifestazioni ed incidenti. Alcune note redatte da ufficiali di pubblica sicurezza, sollecitate dal governatore di Milano, conte Spaur, parlano diffusamente di “palese simpatia e vivissimo interesse della popolazione per le riforme politiche in corso negli altri stati”. Il 14 febbraio, appunto, viene riportato che “alcuni studenti, nei pressi della caserma di Sant’Agostino, gridano Viva l’Italia e Viva la libertà!”.