4 gennaio 1947
Il segretario della Camera del lavoro di Sciacca, da lui stesso creata, Accursio Miraglia, viene ucciso da uomini della mafia davanti alla porta della sua abitazione. Il sindacalista, ex impiegato di banca licenziato per motivi di natura politica in quanto aveva sposato le tesi anarchiche di Bakunin, entra nel mirino del braccio armato dei grandi latifondisti per le sue battaglie per l’assegnazione a cooperative di contadini delle terre incolte da scorporare dalle grandi proprietà terriere.