Ben tornati all’ascolto di una nuova puntata della rubrica di storia della musica, La Musica del Venerdì.
Chi mi segue da anni mi ha già sentito parlare dell’ospite di oggi. Si tratta di un signore nato a Roma il 4 aprile del 1951 e cresciuto musicalmente nel leggendario Folk Studio, di Via Garibaldi a Trastevere
Quando scrive le canzoni che ascolterete oggi, è reduce dal successo del suo terzo album. Un grande risultato commerciale, al di la di qualunque ottimistica previsione e speranza personale. Insomma ha venduto tanto, forse troppo. Per questo motivo, subito dopo, si mette a lavorare ad un altro disco, diverso dal precedente, essenziale e sobrio, come a volersi scusare del successo, realizzando così forse l’album più bello della sua carriera. E’ il 1976.
Se volete vederlo in una immagine anni 90′ con bicchiere..
se volete vederlo in compagnia del rimpianto Lucio Dalla..
infine se volete vedere l’opera dell’illustratore Gil Elvgren, che venne utilizzata per la copertina del disco in questione..
Giovanna Marini ha detto di lui: “E’ una persona che è riuscita a valorizzare enormemente il testo, ha scoperto il segreto della poesia cantata”.
Con il brano che da il titolo all’album, nel quale tratta la storia del Cowboy crepuscolare, alle soglie del nuovo secolo portatore del progresso e della velocità, “Buffalo Bill”
con la profetica “Disastro aereo sul Canale di Sicilia”
e con la bella “Santa Lucia”
Signore e Signori,
ecco a Voi
Francesco De Gregori
Buon ascolto e buon venerdì,
Fabrizio Savelli