Compay Segundo / Una Storia cubana

A volte il destino si fa attendere così tanto a lungo, che arriva quando quasi non se ne ha più la speranza. Ben tornati all’ascolto di una nuova puntata della rubrica di storia della musica, La Musica del Venerdì.

L’ospite di oggi, si chiama Máximo Francisco e nasce a Siboney, presso Santiago de Cuba, nel 1907. E’ bisnipote di Ma Regina, una ex schiava vissuta fino a centoquindici anni. Dall’età di cinque, da bravo bambino le accende i sigari e apprende da lei i piaceri della musica e del canto.

A tredici anni, impara a suonare il clarinetto e il Tres, tipo di chitarra cubana e intanto aiuta la famiglia nella raccolta del tabacco. Dopo qualche tempo entra a far parte della Banda di Santiago. Gli strumenti musicali lo appassionano talmente tanto che inventa l’armonico, una chitarra a sette corde

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Nel 1934 si trasferisce all’Avana, portando con se la tradizione del Son, forma musicale dell’est dell’isola. Continua l’ascesa, con collaborazioni e trasmissioni radiofoniche, fino al 1957, quando una registrazione in studio viene interrotta dagli spari, è la revolución.

Sotto la dittatura, del sergente Fulgencio Batista, voluta dagli Stati Uniti, le condizioni degli abitanti dell’isola, soprattutto, dei contadini sono talmente misere, che la sommossa guidata da Fidel Castro ottiene un appoggio per certi versi inaspettato, proprio da quella parte della popolazione e ha successo. Come immediata conseguenza, della rivoluzione, vengono abbandonate tutte quelle pratiche che possano essere ricondotte al vecchio regime.

Così Máximo Francisco come altri artisti cubani della sua generazione, viene dimenticato.

Va a lavorare in una fabbrica di sigari, ma non smette mai di amare la musica. Passa molto tempo, il mondo cambia e in Spagna cominciano a circolare alcuni sui vecchi dischi, siamo nei primi anni ’90. Poi nel 1996 Nick Gold chiede al grande chitarrista slide Ry Cooder,

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di aiutarlo a registrare a Cuba un’antologia di musica caraibica. E’ così che viene formato un gruppo di grandi artisti di quarant’anni prima, che in questo modo trovano l’ormai insperato successo e cominciano a viaggiare per tutto il mondo. Tra di loro spicca Máximo Francisco con il suo sigaro sempre acceso. Tutta la storia è raccontata nel bel film di Win Wenders “Buena Vista Social Club”.

Se volete vedere el Senor Máximo Francisco Repilado Muñoz sorridente sulla sua automobile Cabrio..

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se volete vederlo durante un concerto accanto a Cooder e all’altrettanto grande Ibrahim Ferrer..

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infine se volete vederlo, sorridente e con l’immancabile sigaro..

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Ancora una nota biografica, il Nostro non è riuscito a raggiungere l’età della bisnonna venendo a mancare l’11 luglio del 2003.

Con il famoso brano “Chan Chan”,

con la malinconica “Lagrimas Negras”

infine con la voce della grande Omara Portuondo, la struggente “Veinte Anos”

 

Signore e Signori

Il Maestro Compay Segundo,

Buon ascolto e buon fine settimana,

 

Fabrizio Savelli

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