29 settembre 1980
La FIAT annuncia la cassa integrazione per 23.000 lavoratori. In Italia, crisi del petrolio e lira forte hanno messo in crisi il mercato dell’auto. La decisione dell’azienda automobilistica scatena la reazione dei sindacati. Inizia un braccio di ferro che vedrà un momento di svolta dopo 34 giorni di sciopero con la Marcia dei Quarantamila, composta da quadri, impiegati della Fiat, ma anche operai e comuni cittadini che, inaspettatamente ed in contrapposizione ai sindacati, manifestano per il ritorno alla normalità della città, scossa dalle proteste. Dal punto di vista sociale essa rappresenta l’emergere della cosiddetta Maggioranza silenziosa, piccolo borghesi affermatisi nella stagione del riflusso che saranno i nuovi protagonisti dell’Italia terziarizzata, a partire dagli anni ottanta.