The Dire Straits / Un’alchimia di Rock and Roll

Ben tornati all’ascolto di una nuova puntata della rubrica di storia della musica, La Musica del Venerdì.

Ci troviamo nella periferia di Londra, nell’anno punk 1977. Mark è un insegnate di inglese, trentenne, chitarrista provetto, decisamente affascinato dal mondo a stelle e strisce e dalla musica Blues, Country e Folk. Insieme a lui ci sono suo fratello minore, David, seconda chitarra, il batterista Pick Withers e il gigantesco bassista John Illsley. Tutti ottimi musicisti tranne forse il bassista. Nel 1978 fanno un album, a cui danno il proprio nome, che inizialmente, ha poco successo in patria ma piano piano esplode in Europa e anche in Usa e Australia, permettendo ai Nostri di affermarsi anche nel Regno Unito.

Sono portatori di un rock lineare e classico, arricchito dalla tecnica sopraffina di Mark, che con la sua Fender Stratocaster bianca e rossa

foto MK1

è l’indiscusso leader e padrone del gruppo, autore di tutte le canzoni. David abbandonerà poco dopo, probabilmente stufo di continuare a vivere oscurato dall’ombra di un così ingombrante parente. Brutta cosa l’invidia tra fratelli.

Fuori dalle mode del momento, anche nel look, reggono la scena internazionale per sedici anni, fino al 1993 quando si sciolgono, lasciando sei album di studio e alcuni live, tra cui il leggendario “Alchemy”.

Se volete vederli giovani e casual, in bianco e nero..

foto MK2

se invece volete vederli giovani casual e a colori..

foto MK4

infine se volete vederli durante una esibizione..

foto MK3

 

Con la malinconica “Water of love”

e

con la loro più famosa canzone “Sultans Of Swing”

 

Signore e Signori,

The Dire Straits

Buon ascolto e buon fine settimana,

 

Fabrizio Savelli

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