25 agosto 1987
Nel carcere di Porto Azzurro sull’Isola d’Elba scoppia una rivolta capeggiata dal terrorista nero Mario Tuti. Insieme ad altri cinque detenuti tiene in ostaggio, per otto giorni, 34 persone. Una volta appresa la notizia, si riunisce a palazzo Chigi un comitato di crisi convocato dal presidente del Consiglio Giovanni Goria. Nonostante si scontrassero linee contrapposte, la scelta è quella della mediazione. Seguiranno giorni di trattative estenuanti, ma la richiesta dei rivoltosi di ottenere un elicottero per la fuga non verrà soddisfatta.