27 luglio 2000
Si chiude con un sostanziale nulla di fato, il summit di Camp David, tra il presidente Bill Clinton, il premier israeliano Ehud Barak e il leader palestinese Yasser Arafat. Organizzato per trovare un accordo che ponga fine al conflitto israelo-palestinese, e malgrado gli sforzi dell’amministrazione americana, i quindici giorni di colloqui non trovano lo sbocco desiderato e, le trattative si interrompono sulla questione di Gerusalemme. Mentre Israele accetta la proposta americana di porre sotto “sovranità comune” alcune aree della città, Arafat insiste sul ritiro di Israele dalla zona est. Il fallimento di Camp David rappresenta una grande delusione per l’America e per l’intera comunità internazionale. Mai i due belligeranti erano stati così vicini a un accordo di pace.