14 giugno 1966
Papa Paolo VI abolisce, dopo oltre quattro secoli di vita, l’indice dei libri proibiti. Una decisione che fa compiere alla Chiesa un deciso passo in avanti verso la modernità. Basti pensare che questo elenco dei libri proibiti, creato nel 1558 dal Sant’Uffizio, vietava, pena la scomunica, la lettura, la vendita, il prestito dei testi ritenuti eretici dal Vaticano. Tra gli ultimi autori ad entrare nell’elenco ci sono Alberto Moravia, Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, André Gide.