22 maggio 1885
Nasce a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo, Giacomo Matteotti. Nel 1904, inizia a collaborare con il periodico socialista “La lotta” e nel 1919 entra per la prima volta in Parlamento come deputato socialista. Come la maggior parte dei suoi compagni di partito, Matteotti vede nel fascismo la reazione della borghesia alle lotte del movimento operaio. Il 30 maggio del 1924, Matteotti denuncia alla Camera dei deputati le violenze e i brogli elettorali che hanno portato il partito di Mussolini al 66,3% dei consensi. Nei mesi precedenti, ha anche scoperto il giro d’affari che lega il fascismo alla compagnia petrolifera Sinclair Oil, ed è pronto a rivelarlo. Matteotti si iscrive a parlare alla Camera per la seduta dell’11 giugno, ma il giorno prima è rapito dalla Ceka fascista, assassinato e il suo corpo sotterrato alla Quartarella, una boscaglia alle porte di Roma. Quello che resta del suo corpo verrà ritrovato il 16 agosto successivo.