24 aprile 1915
In seguito all’arruolamento di un gran numero di Armeni nell’esercito russo, il governo dei “Giovani Turchi” ordina numerosi arresti all’interno delle comunità armene, cominciando da quella di Istanbul. Cominciano le marce della morte, deportazioni verso il centro dell’Anatolia, che coinvolgono un milione e duecentomila persone, massacrate dalle milizie turche o sfinite dalle malattie o dalla fame. Il 24 aprile è il giorno in cui gli Armeni commemorano il genocidio del loro popolo, genocidio non ancora ammesso dal governo turco.