24 marzo 1874
Nasce a Carrù, in provincia di Cuneo, Luigi Einaudi, economista, politico, giornalista, e secondo Presidente della Repubblica Italiana. Il pensiero economico di Einaudi è improntato al liberismo: esalta l’individualità, la libertà d’iniziativa, e il pragmatismo. Per Einaudi, le libertà civili sono inscindibili dalle libertà economiche: ciascuna libertà si può affermare solo in presenza delle altre. Europeista convinto, Einaudi punta ad un federalismo europeo, ovvero una sola politica economica, un forte esercito europeo in grado di tenere a bada le pressioni provenienti da oriente e in grado di confrontarsi paritariamente con gli USA. Muore a Roma nel 1961. Suo figlio, Giulio, fondò la famosa casa editrice che porta il suo nome.