15 marzo 1738
Nasce Cesare Beccaria, giurista, filosofo, economista e letterato figura di spicco dell’Illuminismo italiano. Ispirato dalla lettura delle lettere Persiane di Montesquieu, Beccaria entra a far parte del cenacolo dei fratelli Pietro ed Alessandro Verri, collabora alla rivista Il Caffè e contribuisce a creare l’Accademia dei Pugni, fondata sul concetto educativo secondo il quale la persona colta è meno incline a commettere delitti. Nel 1764 pubblica il suo capolavoro “Dei delitti e delle pene”, un breve scritto in cui esprime la sua decisa opposizione alla pena di morte e alla tortura, che considera disumane e inefficaci, convinto che il vero freno alla criminalità non sia la crudeltà delle pene, ma la certezza che il colpevole sarà punito. La figlia Giulia sarà la madre di Alessandro Manzoni.