28 dicembre 1973
Viene pubblicato a Parigi “Arcipelago Gulag” di Aleksandr Isaevič Solženicyn. Nei tre volumi, lo scrittore e drammaturgo russo, ostile al regime sovietico, descrive le atrocità dei Gulag, i campi di lavoro sovietici, dov’egli stesso aveva trascorso gran parte della sua vita. L’opera ha avuto grande risonanza nell’opinione pubblica internazionale per aver fornito il più radicale e circostanziato ritratto dell’altra faccia dell’URSS post-rivoluzionaria.