11 novembre 2004
Muore dopo una lunga agonia in un ospedale militare alla periferia di Parigi Yasser Arafat l’uomo che per 40 anni ha guidato la lotta del popolo palestinese. Terrorista per gli israeliani, eroe e simbolo di un popolo senza terra per i palestinesi, la scomparsa di Arafat significa per i primi ”un punto di svolta” per il processo di pace in Medio Oriente e per i secondi la perdita del padre di una patria mai realizzata. Dagli altoparlanti dei minareti riecheggiano versi del Corano e l’annuncio ”Nostro padre è morto”. Nei Territori occupati sono stati dichiarati 40 giorni di lutto. Un istituto di indagini sulla radioattività di Losanna in Svizzera ha trovato tracce di un elemento radioattivo, il polonio, sugli effetti personali del leader palestinese, nelle costole e nel bacino di Arafat arrivando alla conclusione che per circa «un 83% di probabilità sia stato avvelenato».