8 ottobre 1985
A bordo della nave Achille Lauro, sequestrata il giorno prima da terroristi palestinesi, viene ucciso a sangue freddo un cittadino americano disabile, Leon Klinghoffer. Il suo corpo viene gettato in mare. L’omicidio solleva una indignazione universale. La resa dei terroristi avviene il giorno dopo. Il commando lascerà la nave italiana a bordo di una motovedetta e si imbarcherà su un Beoing 737 egiziano per essere trasportato in Tunisia, come da accordo raggiunto. L’11 ottobre alcuni caccia statunitensi intercetteranno l’aereo costringendolo ad atterrare alla base di Sigonella, in Italia. L’allora presidente del Consiglio italiano Bettino Craxi si opporrà tuttavia all’intervento americano, chiedendo il rispetto del diritto internazionale così che i Carabinieri di stanza all’aeroporto si schierarono a difesa dell’aereo contro la Delta Force statunitense. Si tratterà della più grave crisi diplomatica del dopoguerra tra l’Italia e gli Stati Uniti, che si risolse cinque ore dopo con la rinuncia degli USA ad un attacco all’aereo sul suolo italiano.