8 agosto 1959
Si spegne a Roma uno straordinario sacerdote ed una personalità politica tra le più rilevanti e complesse della storia italiana del Ventesimo secolo: Don Luigi Sturzo. Simbolo di un cattolicesimo che non si volle piegare al fascismo, di cui è un’implacabile avversario, diviene Segretario generale della Giunta Centrale del movimento Azione cattolica e nel 1919, fonda il Partito Popolare, del quale è segretario fino al 1923. Costretto all’esilio, l’anno successivo, prima a Londra e poi a New York, rientra in Italia alla fine della Seconda guerra Mondiale. Nel 1952 viene nominato senatore a vita dal Presidenete della Repubblica Einaudi. Muore all’età di 88 anni.