6 giugno 1949
Viene pubblicato 1984, il capolavoro dello scrittore George Orwell. Un libro che fa scalpore, e in cui l’autore rappresenta un mondo dominato da tre superstati perennemente in guerra tra loro, e organizzati in modo da controllare ogni pensiero e azione dei propri sudditi. Secondo la visione di Orwell, il pianeta è suddiviso in Oceania, Eurasia ed Estasia. La città principale dell’Oceania è Londra governata dal Grande Fratello, onnisciente e infallibile che nessuno ha mai visto. I suoi occhi sono le telecamere con le quali spia la vita dei cittadini. Orwell muore nel 1950 e il suo 1984 è considerato un’opera profetica che ha previsto con almeno 50 anni di anticipo cosa sarebbe successo con l’avvento di un mondo dominato dalla tecnologia.