7 aprile 1926
Violet Gibson, una cinquantenne irlandese, attenta alla vita di Benito Mussolini all’uscita del Campidoglio a Roma sparandogli un colpo di pistola che lo ferisce di striscio al naso.
Secondo Arrigo Petacco ed altri studiosi, a salvarlo sarebbe stato un saluto romano che porgeva proprio nel momento dello sparo: tirando indietro il capo irrigidendosi come sua abitudine nel saluto, avrebbe inconsapevolmente portato la testa fuori traiettoria.