16 marzo 1993
Muore a Milano Giovanni Testori, scrittore, drammaturgo, storico dell’arte e critico letterario italiano.
Nel 2005 la città di Varallo ha intitolato alla sua memoria la piazza antistante il complesso monumentale del Sacro Monte, luogo prediletto dei suoi studi. Nel gennaio 2013 la Regione Lombardia ha deliberato di intitolare alla memoria di Testori l’auditorium di Palazzo Lombardia.
La principale sua opera teatrale è L’Arialda, del 1960, che suscitò grande scandalo per la sua presunta oscenità, perché venata di tematiche omosessuali. Lo scandalo contribuirà a far conoscere l’opera di Testori al grande pubblico. Il 15 novembre, per protestare contro la censura ed il divieto di rappresentazione dell’opera, il regista Luchino Visconti e gli attori Rina Morelli, Paolo Stoppa e Umberto Orsini si rivolgono al Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi che si rifiuta di riceverli. Nel 1961, con la regia di Visconti, L’Arialda viene alla fine messa in scena.