RISCHIO INGOVERNABILITÀ, BALZA LO SPREAD

capdevilla elezioni 2013Piazza Affari sulle montagne russe. Stravolgimenti per il cambio di scenario. Spread schizzato a 300 punti. Il caso Mediaset. Doccia fredda sulle banche.


Piazza Affari in affanno sulle prime proiezioni elettorali che hanno visto il Pdl in testa al Senato. L’indice milanese che guadagnava il 4% ha azzerato i progressi per poi tuffarsi sotto la parità (-0,34%) e infine chiudere in modesta crescita (+0,73%). Sulle montagne russe anche i principali titoli guida e in particolare le banche che dopo aver subito una raffica di sospensioni al rialzo sono precipitate, incappando negli stop per eccesso di volatilità.

Sfumata la prospettiva di stabilità politica assicurata dalla vittoria del Pd pronosticata dai primi instant-poll crea caos sui mercati. A sorpresa, il miglior titolo in campo è stato, per qualche ora, Mediaset. Il gruppo delle tv di Silvio Berlusconi aveva guadagnato quasi il 10%. In chiusura, il progresso si è ridimensionato al 2%, ma è rimasta la curiosità per una sorta di controtendenza del titolo del Biscione.

Il differenziale Btp/Bund è schizzato a 293, oltre la cosiddetta quota Monti (287), dopo aver toccato un minimo a 255 dopo la chiusura delle urne e i primi istant-poll che davano il Centrosinistra in testa anche al Senato.

da globalist.it

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