Oggi diamo uno sguardo al mondo dei videogame cercando di capirne i suoi attuali cambiamenti. Di fatto il mondo dei geek e dei nerd inizia a percepire un profondo tumulto che in questo 2013 si renderà ancora più evidente. Se fino ad oggi il mondo dei videogiocatori era diviso tra possessori di console e di computer, ora le cose iniziano a cambiare.
Il mondo dei videogame, aprendosi ai social network e al gioco online, ha attraversato diverse fasi fino a diventare un medium popolare e riconosciuto come forma d’arte tanto da ritagliarsi uno spazio nel prestigioso MoMa di New York. Come è arrivato a convertirsi in arte e cosa succederà nel futuro? Nel futuro non esisterà solo la console e il pc ma avremo degli ibridi come il box Valve progettato da Steam. L’utente è cresciuto nel tempo e sa distinguere un titolo blockbuster da uno qualitativamente meritevole per cui ai classici 3D mozzafiato inizia, già oggi, a preferire altro. I videogiocatori di oggi sono alla ricerca di qualcosa di differente che abbia anche una componente emotiva, che trasmetta qualcosa: non solo una grafica eccezionale ma più originalità e contenuti (che possono essere la storia o la musica) decisamente migliori. Per questo gli sviluppatori devono pensare in una fusione tra gioco e arte (miscela capace di emozionare).
Cosa nasce da tutto questo? Nascono i videogiochi indipendenti. A livello internazionale sono una realtà affermata e in Italia abbiamo diverse pagine che si occupano di indie game, ovvero di quei titoli che vengono sviluppati da team composti i poche persone e che, 9 volte su 10, non cercano il guadagno ma un secondo fine. Questo secondo fine può essere: un fine educativo, personale, artistico e via dicendo. Prendete il caso di Minecraft, un sandbox in cui il giocatore deve semplicemente sopravvivere alla notte costruendosi una casa e procurandosi del cibo. Il tutto come se fossimo in un mondo 3D fatto di Lego. Questo gioco, sviluppato da una sola persona, è diventato un caso internazionale e ogni giorno viene scaricato da più di 10.000 utenti. Una ulteriore dimostrazione che alle volte possiamo divertirci anche con giochi semplici se dietro hanno un’idea interessante.
Nell’anno in cui, è quasi certo ormai, stanno per affacciarsi sul mercato Xbox 720 e Playstation 4, le persone iniziano un ritorno al passato: un ritorno ai giochi che facevano ridere, emozionare e arrabbiare di un tempo. Una cosa è certa il concetto di intrattenimento videoludico come noi lo conosciamo oggi si appresta a cambiare per sempre.
di Marco Alba