1 gennaio 1892 :
nella Baia di New York viene aperta la stazione per immigrati di Ellis Island che inizia ad accettare aspiranti cittadini statunitensi accogliendone più di 12 milioni. Il picco più alto si ebbe nel 1907 con 1.004.756 di persone approdate. Dal 1917, le modifiche alle norme d’ingresso limitarono i flussi immigratori. In seguito venne introdotto il test dell’alfabetismo e dal 1924 vennero approvate le quote d’ingresso per ciascuna nazione di provenienza. La Depressione del 1929 ridusse il numero degli immigrati e contemporaneamente diventò anche un centro di detenzione per i rimpatri forzati: dissidenti politici, anarchici, senza mezzi e senza lavoro vennero obbligati a tornare al loro paese d’origine. Nel 1933 gli espulsi furono 127.000. Durante la seconda guerra mondiale vi furono detenuti cittadini giapponesi, italiani e tedeschi e il 12 novembre 1954 il Servizio Immigrazione lo chiuse definitivamente, spostando i propri uffici a Manhattan. Dal 1990 ospita il Museo dell’Immigrazione.