22 novembre 2002 :
in Nigeria, più di 100 persone rimangono uccise negli scontri scoppiati a Kaduna, nel nord del Paese, per protestare contro Miss Mondo, evento vissuto come un vero e proprio affronto alla morale da parte dei gruppi estremisti islamici locali dopo che un quotidiano nigeriano aveva pubblicato un articolo, giudicato blasfemo dagli islamici, nel quale si diceva che il profeta Maometto avrebbe probabilmente sposato volentieri una delle reginette di bellezza che partecipano al concorso.
Ad Abuja invece molte Miss avevano minacciato di boicottare il concorso in segno di protesta contro la condanna a morte attraverso la lapidazione di una donna nigeriana, Amina Lawal, per presunto adulterio. La condanna era stata emessa in base alla Sharia, la legge islamica in vigore in molti stati del nord della federazione nigeriana. L’organizzazione di Miss Mondo sfruttò la risonanza mondiale dell’evento per rivolgere l’attenzione dei media anche su Amina ed i numerosi appelli che seguirono portarono all’assoluzione della donna il 25 settembre 2003.