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E SCIENTOLOGY SI OFFENDE CON IL MOVIMENTO 5 STELLE

Federica Salsi ha fatto arrabbiare non solo Beppe Grillo ma anche la setta religiosa presa a esempio negativo. È così arrivata la risposta: «Si informi meglio».


«Querelarla? Non ci sembra il caso, comprendiamo lo stato d’animo della signora. Riteniamo però che prima di esprimersi in quel modo dovrebbe avere qualche informazione in più». Tutti a parlare di Grillo e dei dissidenti e nessuno che abbia interpellato la setta religiosa dopo l’uscita di ieri di Federica Salsi. Così oggi Luigi Brambani, dell’ufficio “affari pubblici” di Scientology, si è rivolta alla consigliera del Movimento 5 Stelle: «Sabato scorso abbiamo aperto una nuova chiesa di Scientology a Padova, la più vicina a Bologna. Se volesse venire a trovarci sarebbe ben accolta e si libererà dai pregiudizi e dai luoghi comuni su di noi».

Chissà se l’aveva messo in conto la consigliera comunale a 5 stelle di fare arrabbiare non solo Beppe Grillo, ma ma anche Scientology col suo intervento di ieri in Consiglio. La Chiesa Nazionale di Scientology d’Italia risponde il giorno dopo con un comunicato piuttosto piccato.

«Con un certo stupore leggiamo che la signora Federica Salzi», il nome della consigliera è storpiato, «teme che il Movimento 5 Stelle divenga come Scientology, prendendo Scientology come parametro di riferimento negativo, almeno nelle sue intenzioni. Come possa farlo ci sembra incomprensibile perché non risulta che conosca alcunche’ di Scientology e che non sia mai entrata in una delle molte chiese e missioni italiane aperte a tutti dalla mattina alla sera, sette giorni la settimana, espressione di una politica di apertura al mondo esattamente contraria alla chiusura settaria».

Per quello che riguarda poi la democrazia interna, assicura Scientology, «è la stessa di tutte le chiese, di tutti i movimenti dottrinari o ideologici e di tutti i movimenti politici. È insomma una “democrazia” limitata dall’identità del soggetto collettivo, ma, nel caso di Scientology, il limite è vissuto sulla realtà comune, sulla simpatia comune, sulla comunicazione comune, sulla comprensione comune, sulla vita in comune e, infine, sulla comune apertura al mondo».

In conclusione, Salsi «può stare tranquilla, crediamo che le possibilità che il Movimento 5 Stelle divenga o voglia diventare come Scientology sono nulle, non perché l’uno sia parametro negativo dell’altra o viceversa, ma perché si tratta di esperienze collettive lontanissime, in campi diversissimi, che non hanno, neppure in potenza, rapporti».

da Globalist.it

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