Avete ancora venti giorni per far visita “al più bello et al più grande e magnifico pavimento che mai fusse stato fatto…”, come fu descritto dal Vasari nelle sue “Vite”, ed il 20 ottobre con la seconda edizione dei Notturni dell’Opera, avete una ragione in più per farlo: l’apertura serale straordinaria dalle 21:00 alle 24:00 della Cattedrale.
Il Complesso monumentale del Duomo di Siena presenterà l’evento “ad Sapientiam” che si concluderà con la visita nella Libreria Piccolomini, detta anche della “Sapienza”, nella quale sarà affrontato il tema della serata tra testo e immagine, fede e bellezza.
Solitamente coperto da lastre di faesite per preservarlo innanzitutto dallo scalpiccio di fedeli e turisti, il pavimento della cattedrale di Siena è uno straordinario e complesso programma iconografico che si è sviluppato attraverso i secoli.
Dal Trecento all’Ottocento un grande numero di artisti senesi, fra cui Domenico Beccafumi (che creò ben 35 scene), il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, si è misurato con l’impresa fornendo i cartoni per le 56 tarsie.
Il “Monte della Sapienza”, che illustra il perpetuo contrasto tra la Fortuna e la Virtù, fu l’unico cartone di un artista non senese: il Pinturicchio, che lo dipinse una volta interrotti i lavori, a causa della morte del Papa, che lo videro impegnato ad affrescare, con l’aiuto di un giovane Raffaello, la Libreria Piccolomini situata lungo la navata sinistra della cattedrale.
L’intero complesso è realizzato utilizzando due tecniche differenti e raffinate durante la realizzazione dei lavori. Si iniziò in modo semplice, le prime tarsie furono tratteggiate sopra lastre di marmo bianco con solchi eseguiti con lo scalpello ed il trapano e poi riempiti di stucco nero come prevede la tecnica del graffito. Per poi proseguire con quella più complessa dell’opus sectile che si realizza accostando marmi colorati e sagomati con grande precisione ricavati da fogli assai sottili (“crustae”), utilizzando le più diverse qualità di marmo (in questo caso tutti provenienti dal territorio senese) allo scopo di ottenere ricchi effetti cromatici.
L’unica realizzazione in mosaico, probabilmente la più antica proprio per la diversa tecnica utilizzata (i frammenti originali sono custoditi nel Museo dell’Opera), è la “Lupa che allatta i gemelli” già dal medioevo simbolo della Città, che secondo la leggenda fu fondata dai figli di Remo, i gemelli Senio ed Ascanio, costretti a fuggire dall’Urbe poiché, dopo la morte del padre, lo zio avrebbe voluto ucciderli.
All’ingresso della navata centrale il “Castissimum Virginis Templum Caste Memento Ingredi” invita chi entra ad assumere un atteggiamento consono alla sacralità del luogo, poi con i suoi 1300 metri quadrati di superficie il pavimento inizia a “parlare” al fedele offrendogli un approccio graduale alla storia della Salvezza (secondo il tedesco Friedrich Ohly) attraverso la figura del Cristo, costantemente evocato, ma mai rappresentato perché vivo e presente sull’altare verso cui converge l’itinerario artistico e spirituale.
Nella porzione pertinente alle tre navate il percorso iconografico si snoda attraverso temi relativi all’antichità classica e pagana con la rappresentazione di saggi, filosofi e sibille.
Nel transetto e nel coro è raccontata la storia del popolo ebraico. I soggetti sono tratti dall’Antico Testamento fatta eccezione per la Strage degli Innocenti, opera di Matteo di Giovanni, che si affida al racconto del Vangelo secondo Matteo.
L’esagono sotto la cupola raccoglie i lavori cinquecenteschi del pittore manierista Domenico Beccafumi, che seppe perfezionare la tecnica del commesso marmoreo a tal punto da ottenere effetti di chiaroscuro paragonabili a quelli ottenuti con il disegno.
Visita notturna del 20 ottobre:
Biglietteria esterna: 20:30 – 23:15
Apertura visite guidate: 21:00
Chiusura cattedrale: 24:00
Ultimo ingresso: 23:30
Ingresso con visita guidata: € 12,00*
Residenti/nati nel Comune di Siena e bambini fino a 11 anni: € 6,00**
*€ 6,00 di ingresso + € 6,00 visita guidata
**€ 6,00 visita guidata + free entrance
Fino al 24 ottobre (eccetto il 14 ottobre, giorno in cui in occasione dell’inaugurazione dell’Anno della Fede, la cattedrale ed il pavimento non saranno visibili al pubblico per l’intera giornata)
Feriali: 10:30 – 19:30
Festivi: 9:30 – 18:00
Ingresso: intero € 6,00; ridotto € 5,00
OPA SI pass (per la visita a tutto il complesso museale del Duomo di Siena): € 12,00
Diritto di prenotazione € 1,00 a persona
Servizi aggiuntivi:
Visita con multi-media-guide su tablet
Visita guidata multilingua tutti i giorni alle ore 11:00 – 12:00 – 14:30 – 15:30
Informazioni:
www.operaduomo.siena.it
opasiena@operalaboratori.com
0039 (0) 577 286300