MEDIASET E GLI SPOT INGANNEVOLI
Le reti Mediaset mandano in onda dei commercial che i consumatori definiscono truffaldini: rispondendo si attiva un abbonamento da 288 euro l’anno.
Chi è il miglior amico dell’uomo? Il cane o il gatto? Che tatuaggio ha mostrato Belen a Sanremo? Farfallina o patatina? Manca solo di che colore fosse il cavallo bianco di Napoleone e il catalogo sarebbe completo. E’ almeno un mese che le reti Mediaset mandano in onda dei commercial che le organizzazioni dei consumatori definiscono truffaldini. Si tratta di spot che sembrano pubblicizzare un concorso per vincere iPad, iPhone e ricariche. Basta inviare via sms, al 481 82, la risposta alle domande dell’attacco di questo articolo e il gioco è fatto. Ma il gioco è un altro: inviando la risposta si attiva automaticamente un servizio in abbonamento per ricevere suonerie e sfondi per il cellulare, al prezzo di 24 euro al mese (288 euro all’anno). Di questo dettaglio gli utenti dovrebbero accorgersi in un testo quasi invisibile sul lato sinistro dello schermo. L’articolo 2 del codice di autodisciplina pubblicitaria definisce ingannevole la comunicazione commerciale quando non evita ogni dichiarazione o rappresentazione “che sia tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, specie per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l’identità delle persone rappresentate, i premi o riconoscimenti”. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, oltre a imporre il ritiro della campagna ingannevole, può comminare sanzioni pecuniarie fino a 500.000 euro. Diciamo che non si rischia granché a gettare simili ami sul mercato. Il numero di tutela del consumatore, ad ogni modo, è 800.166.661. Oppure scrivete a info@agcom.it. Il migliore amico dell’uomo? Non è certo Mediaset.
da Globalist.it