VECCHIE PRATICHE, NUOVI FASCISTI: AGGREDITO IL DIRETTORE DEL FUTURISTA
Casapound, nuove vergognose violenze: pestato il direttore del futurista e attuale direttore artistico del festival Caffeina Filippo Rossi. Schiaffi, spinte e poi calci una volta a terra.
Casapound, il centro sociale fascista, ora anche movimento politico, che negli ultimi anni è stato oggetto di grandi polemiche per le continue aggressioni e i continuipestaggi a Roma e non solo, si macchia di un’altra violenza: il direttore del Futurista Filippo Rossi, direttore artistico, inoltre, del festival Caffeina in corso a Viterbo, verso l’1 di notte è stato prima preso a schiaffi e pugni, poi spinto e sbattuto a terra e infinepreso a calci da una “squadra” di Casapound, dopo che questa aveva fatto irruzione nella segreteria di Caffeina in Piazza San Pellegrino a Viterbo. Tutto ciò è accaduto, a quanto sembra, a seguito di una “divergenza di idee” con il fondatore diCasapound, Gianluca Iannone, che si occupato delpestaggio in prima persona assieme ad altri esponenti del movimento di estrema destra. La spedizione punitiva sembra essere partita di Roma, in tutto i neofascisti sembra fossero una decina, ma solo quattro sono intervenuti direttamente nelpestaggio: due bloccavano l’entrata ai volontari di caffeina (alcuni dei quali non erano altro che ragazzi) mentre gli altri due picchiavano dentro la segreteria il direttore del futurista Filippo Rossi.
Grandissima indignazione da tutte le parti nei confronti dell’associazione di estrema destra romana, rea di un altro, l’ennesimo, atto vergognoso di violenza.
In seguito al diffondersi della notizia il leader di Casapound Gianluca Iannone ha rilasciato le seguenti, beffarde dichiarazioni:
“Quante storie per uno schiaffone futurista. Da Filippo Rossi, che si ispira a coloro che volevano esaltare ‘l’insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo e il pugno’, non ce lo saremmo aspettato”.
”Uno schiaffone, come quello di Umberto Boccioni a Ardengo Soffici, che il direttore de ‘Il Futurista’ dovrebbe conoscere bene, niente di più, altro che spedizione punitiva. Questo il senso di quanto è accaduto ieri notte a Viterbo. Una discussione tra vecchi amici che amici non sono più, in cui la ricerca di un chiarimento verbale è finita in un gesto di marinettiana memoria, dopo che Rossi, che più volte è venuto a CasaPound a parlare, ha ripetutamente diffamato il nostro movimento in maniera del tutto pretestuosa. Uno schiaffone può far male, ma un occhio nero passa in fretta. A Rossi voglio dire che altrettanto male possono fare la penna e le parole, ma gli effetti delle ingiurie durano più a lungo”.
da Net1News.org