Curiosità

SCOPERTA LA PARTICELLA DI DIO. DOMANI L’ANNUNCIO

Al Cern sono sicuri di aver catturato il Bosone di Higgs, la particella che spiega come mai tutte le cose nell’universo abbiano una massa.


Finalmente la notizia sembra vera e domani a Ginevra dovremmo averne la conferma: la particella famosa come “bosone di Higgs” è stata scoperta dagli scienziati. L’Organizzazione europea per la ricerca nucleare ha fissato la sala delle grande occasioni, quindi tutti aspettano solo l’annuncio. Il bosone di Higgs era l’ultima particella elementare prevista dal modello standard della fisica non ancora osservata da un esperimento. Ora il quadro della materia a noi nota è finalmente completo. Rimane comunque il problema che, per gli scienziati, l’universo è composto al 96% da materia ed energia oscura, a noi del tutto ignote.

Ancora non si sa nulla di certo sulle caratteristiche esatte di questa “particella di Dio”. A Ginevra ancora si analizzano i dati raccolti in 18 mesi di lavoro dal grande acceleratore di particelle Large Hadron Collider (Lhc), un anello sotterraneo di 27 chilometri di lunghezza che fa scontrare protoni quasi alla velocità della luce. Il bosone di Higgs viene considerato la particella capace di dare una massa alla materia perché prende forma all’interno del “campo di Higgs”. Questo campo viene descritto in termini non tecnici come una sorta di melassa che permea lo spazio e ostacola il moto delle particelle. Proprio come fa la massa che più è grande, più svolge una funzione di freno.

Quello che è certo è che Peter Higgs ha preso un volo per Ginevra, e sarà in prima fila al seminario di mercoledì. Accanto a lui ci saranno altri tre fisici teorici che hanno contribuito a sviluppare i dettagli del “campo di Higgs”, e che oggi soffrono un po’ l’eccesso di fama del loro collega dell’università di Edinburgo. E domani in molte università italiane e nella sede romana dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), l’ente che contribuisce per l’Italia alla ricerca del Cern, sono previsti collegamenti video con Ginevra. La diretta di alcuni atenei è anche aperta al pubblico alle 10 del mattino.

da Globalist.it

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